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Meloni: “Sud ora locomotiva d’Italia, scommessa da vincere per orgoglio Nazione”

(Adnkronos) – "Nel 2023 il Pil del Sud è cresciuto più della media nazionale, l’occupazione è aumentata in misura maggiore rispetto al resto d’Italia, gli investimenti – che sono la cosa più importante – sono saliti del 50% e il Mezzogiorno ha dato una spinta decisiva alle esportazioni, permettendo così all’Italia di piazzarsi al quarto posto della classifica mondiale dell’export, scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone. Quest’anno il Sud è stato di fatto la locomotiva economica dell’Italia, invece di essere quello che abbiamo visto negli anni passati, quando si ritrovava quasi sempre ad essere il fanalino di coda. Abbiamo voluto tracciare una direzione nuova, chiara e intendiamo seguirla. Cioè, dare alle imprese e ai cittadini del Mezzogiorno la possibilità concreta di dimostrare il proprio valore". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio per l'inaugurazione della Fiera del Levante. "Tanti mattoni – ha ricordato la premier elencando una serie di provvedimenti e di iniziative – di una strategia più ampia che questo Governo ha messo in campo, per rispondere al desiderio di protagonismo del Mezzogiorno, che non chiede assistenzialismo, sussidi e mancette elettorali, ma semplicemente chiede di essere messo nelle condizioni di competere ad armi pari con il resto della Nazione".  "Troppo spesso, in passato, il Mezzogiorno è stato considerato quasi un problema, una zavorra. Ma il Sud in realtà è la vera grande opportunità di crescita dell’Italia. A noi spetta il compito di liberare il suo immenso potenziale immenso e inespresso, con investimenti, interventi mirati e la spinta infrastrutturale necessaria per ridurre finalmente il divario con il resto d’Italia, perché senza infrastrutture adeguate nessun rilancio è possibile. Scommettere sull’orgoglio del Sud – ha detto Meloni- significa scommettere sull’orgoglio di una Nazione intera, perché un Sud prospero e competitivo è un vantaggio per tutto il popolo italiano. È una scommessa che siamo determinati a vincere. Anche e soprattutto grazie a chi, come voi, ci ha sempre creduto".  "La Fiera del Levante – ha continuato la premier – è un’istituzione, per Bari, la Puglia, il Sud e l’Italia intera. È una manifestazione che ha attraversato la storia nazionale, raccontando l’evoluzione del nostro sistema economico e imprenditoriale". "In questa lunga storia -ha ricordato la premier- ci sono stati momenti di grande positività, altri più difficili, però la Fiera è rimasta sempre un punto di riferimento, e una delle principali vetrine del dinamismo, dell’intraprendenza, della creatività delle nostre imprese e dei loro lavoratori, in particolare del Mezzogiorno". "L'assenza della premier Meloni è dovuta probabilmente anche al fatto che qui in Puglia non trova gente che la applaude senza critica, qui avrebbe trovato la verità. Quando il premier sfugge alla verità danneggia se stesso, dal mio punto di vista. E comunque avrebbe avuto una accoglienza rispettosa e collaborativa. Sfuggire a questo evento così importante per il Mezzogiorno, secondo me, è stato un errore". Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano parlando con i giornalisti a Bari prima dell'inaugurazione della Fiera, a proposito dell'assenza della premier, sostituita dal ministro Adolfo Urso. "Fermo restando ovviamente – ha aggiunto – che le giustificazioni per un premier sono infinite, nel senso che un presidente del Consiglio avrà cose importanti da fare: però anche Bari, la Fiera e la Puglia sarebbero state importanti". A un giornalista che gli ricordava che la premier sarà presente a ottobre a Bari per la firma del Patto per la Puglia che prevede lo sblocco di 4,6 miliardi di euro del Fondo di sviluppo e coesione Emiliano ha poi risposto: "Dopo due anni e mezzo di ritardo, speriamo che venga". Sarebbe stata importante la presenza del premier Meloni perché secondo Emiliano avrebbe avuto l'opportunità di "sentire chi si batte tutti i giorni per avere il pil che cresce il doppio dell'Italia. Visto che questo governo ha pincipalmente il problema che l'ecomomia non cresce, è invece in Puglia cresce a un ritmo doppio, almeno le avremmo potuto dire come stiamo facendo". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)