(Adnkronos) – Un montaggio rapido, che cattura subito e mostra una mamma che esce e lascia sparsi per la casa dei post-it gialli, mirati a dare ai figli un piccolo ‘memo’ sull’uso corretto del cellulare. È il fil rouge dello spot istituzionale presentato oggi a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria Alberto Barachini, nell’ambito della campagna di comunicazione istituzionale sulla sicurezza dei figli online dal titolo 'Nessuno li conosce come te', che intende accendere un faro sul parental control ed è rivolta soprattutto ai genitori. "Proteggere la privacy dei minori e sensibilizzare i genitori alla navigazione sicura dei loro figli sui social è una priorità assoluta", spiega Barachini, aprendo la conferenza stampa. I tanti casi di cronaca "hanno messo tragicamente in luce cosa possa accadere a fronte di una vita online inconsapevole o gestita con superficialità Noi vogliamo che usare i social sia, invece, una esperienza positiva e garantita dalla responsabilità che tutti noi dobbiamo assumerci: Istituzioni, genitori, piattaforme social", prosegue il sottosegretario. Questo perché "i minori sono soggetti ad entrare in quei mondi senza esperienze pregresse e senza quella malizia che nella vita reale serve”, spiega il sottosegretario, "e i genitori devono essere attenti e avere un dialogo aperto e pulito con i figli". Testimonial dello spot la conduttrice Rai Caterina Balivo. "Sono onorata di prestare il mio volto e la mia voce per questa campagna -spiega la Balivo- io sono sempre stata attenta, lavorando nella comunicazione conosco i pregi e i difetti e lavorando con i social so benissimo quanto abbiamo un impatto fortissimo. Noi diamo un’arma potentissima in mano ai nostri figli, e noi genitori abbiamo una grandissima responsabilità, vietare è impossibile ma dare delle restrizioni si può". ‘Conta fino a 10’, ‘Il tuo tempo è prezioso’, ‘Scegli con chi condividere’, sono alcune delle raccomandazioni lasciate dalla mamma ai ragazzi nello spot: la comunicazione familiare scelta è semplice, divertente e, ironicamente, analogica tale da creare un clima di condivisione per cui saranno gli stessi ragazzi a raccomandare, infine, ai genitori di spegnere il telefono prima di andare a dormire, con un post-it sul loro cuscino. Un claim supportato da Meta, che ha deciso di sposare questa iniziativa. “Si tratta di un’iniziativa singolare anche a livello europeo che dimostra grande sensibilità del governo, e noi sposiamo in pieno gli obiettivi di questa campagna -dice Angelo Mazzetti, responsabile relazioni istituzionali Meta Italia- In particolare, quello di sensibilizzare genitori ed educatori ad avere un dialogo con i ragazzi su un uso consapevole dei dispositivi digitali”. Negli ultimi anni, “abbiamo sviluppato oltre 50 strumenti dedicati alla sicurezza e al benessere degli adolescenti e delle loro famiglie sulle nostre piattaforme". Lo spot sarà diffuso su Rai 1, Rai 2, Rai 3 e RaiNews e, naturalmente, sui social, ed ha ricevuto l’approvazione del garante della privacy. “Il parental control oggi in Italia esiste -osserva Commissario Agcom Massimiliano Capitanio- Compie ad esempio un anno all’insaputa della maggior parte degli italiani l’introduzione del parental control su tutte le Sim intestate a minori di 18 anni in Italia, che filtra e blocca milioni di contenuti ogni giorno per adulti, violenza, gioco d’azzardo, bullismo, sette, contenuti che diffondono odio e discriminazioni e pratiche che possono danneggiare la salute”. Ma, prosegue Capitanio, "secondo i dati Istat su 3,4 milioni di ragazzi che hanno un cellulare solo 600mila hanno attivato il parental control, perché le Sim intestare ai minori sono pochissime e la maggior parte sono intestate ai genitori". Agcom, assicura Capitanio, "è impegnata costantemente in questi strumenti di civiltà digitale”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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