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Elezioni Usa, al via a Chicago la convention dem: oggi parla Biden

(Adnkronos) – In una Chicago blindata, prende il via oggi lunedì 19 agosto 2024 la convention nazionale democratica in cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden passerà il testimone alla vicepresidente Kamala Harris. Con oltre 50mila persone attese e almeno tre grandi manifestazioni convocate contro il sostegno dell'amministrazione dem alla guerra a Gaza, la 'Windy City' – come viene chiamata la città dell'Illinois affacciata sul lago Michigan – si prepara a schierare centinaia di agenti, molti arrivati dal resto dello Stato, per garantire la sicurezza di visitatori e residenti.  Le principali manifestazioni sono state indette per lunedì a mezzogiorno a Union Park, che si trova a quattro isolati dal centro dove si riuniscono i democratici, e viene presentata dagli organizzatori come "la più grande manifestazione per i diritti dei palestinesi nella città di Chicago". La seconda è indetta per giovedì, giornata conclusiva della convention, alle 5 del pomeriggio, poco prima del discorso di Harris. Una terza manifestazione è stata indetta per mercoledì alle 15.30 dalla Chicago Coalition for Justice in Palestine. Anche se il programma ufficiale della convention non è ancora stato reso noto, i funzionari hanno confermato che Joe Biden e la First Lady Jill parleranno oggi. Secondo i funzionari della DNC, il tema sarà 'For the People' e si prevede che gli oratori renderanno omaggio al presidente Usa. Questo primo giorno sarà infatti ricco di tributi a Biden che si prepara a completare una carriera politica di mezzo secolo e quindi, abbandonata la speranza di prolungarla, ora guarda alla sua 'legacy'. Sarà quindi un discorso importante quello che Biden pronuncerà oggi, una sorta di continuazione ideale con quello pronunciato dallo Studio Ovale per spiegare le ragioni del suo passo indietro, e per questo il presidente sta trascorrendo il weekend a Camp David con i suoi principali consiglieri per metterlo a punto. Domani, martedì 20 agosto, è previsto invece l'intervento dell'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Mike Waltz, compagno di corsa di Kamala Harris alle presidenziali Usa, dovrebbe salire sul palco mercoledì 21 per accettare ufficialmente la candidatura alla vicepresidenza. Harris accetterà formalmente la nomination presidenziale durante il suo discorso di giovedì, una serata dedicata al tema del 'futuro'. "Kamala-fying the convention". Ricorre a un neologismo, una sorta di 'kamalizzare la convention', Politico per spiegare come in queste quattro settimane centinaia di democratici hanno lavorato senza sosta per trasformare la convention, dalla conferma di Joe Biden per la rielezione nella convention che invece dovrà riunire il partito intorno a Kamala Harris, riaprendo una partita che in molti ritenevano chiusa in favore di Donald Trump. Ora come ora, secondo l'ultimo sondaggio Washington Post-ABC News-Ipsos, Harris sarebbe addirittura in vantaggio su Trump in vista delle elezioni del 5 novembre negli Stati Uniti. Il sondaggio, tra elettori registrati a livello nazionale, attribuisce il 49% alla vicepresidente e il 45% all'ex presidente. La situazione cambia se nella corsa viene inserito anche il terzo candidato, Robert F. Kennedy, che conquista il 5%. La candidata democratica nella contesa a 3 avrebbe il 47% dei consensi mentre Trump si fermerebbe al 44%. All'inizio di luglio, evidenzia il Washington Post, Trump era a 43%, Joe Biden al 42% e Kennedy al 9%. Il quotidiano specifica che la leadership di Harris nel sondaggio, se si considera il margine di errore, non può essere considerata significativa in ottica statistica.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)