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Cresce l'attesa per la sentenza definitiva nel caso doping che riguarda Jannik Sinner. Il numero uno del mondo, dopo una prima assoluzione, riceverà, non prima di febbraio 2025, il giudizio del Tas, a cui ha fatto ricorso la Wada. La situazione dell'altoatesino, protagonista di una stagione da favola macchiata però proprio dalla positività riscontrata al Closterbol, sta scuotendo il mondo del tennis e non solo. Sul caso doping che sta riguardando Sinner si è espresso anche Andrey Rublev, intervistato da Afp: "Non puoi augurare a nessun giocatore di vivere una situazione del genere", ha detto il tennista russo, "non riesco a immaginare lo stress o l’ansia che ha provato durante tutto questo tempo. Se l’è cavata molto bene, ha continuato a giocare al suo miglior livello ed è riuscito a dominare il circuito nonostante tutto vincendo titoli. È davvero impressionante". Rublev ha anche commentato le regole antidoping attualmente in vigore nel circuito: "Penso che il sistema antidoping dovrebbe essere un po' più comprensibile. Nel tennis le regole sono rigidissime, più che in altri sport. Sento che ogni piccolo errore, anche se non intenzionale, può minacciare la carriera di chiunque". Poi sulla nuova stagione, in cui proprio Sinner e Alcaraz saranno i protagonisti più attesi: "Onestamente non mi preoccupo dei risultati di Jannik e Carlos. Conducono la propria vita, sono grandi giocatori e hanno dominato totalmente il 2024. Quindi spetta a loro preoccuparsi di come inizieranno il prossimo anno. Se dovessi preoccuparmi contemporaneamente per me e per loro, mi esploderebbe la testa". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)