(Adnkronos) – È stato convalidato dal gip il sequestro preventivo del centro medico dove si è sottoposta a un intervento di rinoplastica parziale la ventiduenne Margaret Spada, originaria del siracusano, morta tre giorni dopo in ospedale. Un provvedimento motivato dal giudice che ha accolto la richiesta dalla procura di Roma, per il rischio di reiterazione del reato. Nell’ambito dell’inchiesta della procura, che vede due medici indagati per omicidio colposo, i carabinieri del Nas effettueranno un nuovo sopralluogo per verificare la presenza nella struttura di un defibrillatore e farmaci da somministrare in caso di emergenza. Nella struttura nei giorni scorsi non sarebbe stato trovato alcun documento, cartella clinica, consenso informato né registrazione, relativi all’intervento né documenti contabili. Intanto è agli atti un video di pochi secondi, girato nel centro medico, dal fidanzato che ha ripreso dalla porta il momento in cui i medici tentavano di rianimare la ragazza. L’intervento, di rinoplastica parziale, sarebbe costato poco meno di 3mila euro ed era stato prenotato in estate dalla giovane. Il cellulare della vittima, che avrebbe preso accordi via whatsapp per l’intervento proprio con uno dei due medici, ora verrà analizzato. Intanto in queste ore è in corso l’autopsia che il pm titolare del fascicolo Erminio Amelio ha affidato all’istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Potrebbe anche interessarti
(Adnkronos) – La Fiorentina si impone al Franchi in rimonta 2-1 sulla Lazio grazie alla doppietta di Gudmundsson su calcio di rigore […]
(Adnkronos) – Migliaia di walkie talkie, usati dai membri di Hezbollah in Libano, sono esplosi in quella che sembra essere una seconda […]
(Adnkronos) – Il giudice di Manhattan Juan Merchan ha accettato di rimandare al 26 novembre, quindi a dopo le elezioni, l'emissione della […]
(Adnkronos) – Non solo essere prudenti ed evitare distrazioni, per viaggiare in auto in sicurezza è importante osservare diversi accorgimenti ancora prima […]