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Tabacco, Di Paolo (Bat Italia): “Con WePlant filiera sostenibile tramite Ia e innovazione”

(Adnkronos) – "WePlant è un progetto altamente innovativo che prevede, per la prima volta, l'applicazione dell'intelligenza artificiale su larga scala nella filiera del tabacco italiano. Grazie ad un’analisi incrociata delle informazioni provenienti dal monitoraggio di dati satellitari insieme ai dati raccolti dagli agricoltori su un Quaderno Digitale di Campagna, sarà possibile ottimizzare risorse preziose per il pianeta, come l’acqua o altri elementi come concimi e pesticidi che, se non monitorati, potrebbero essere dannosi". Lo ha dichiarato Andrea Di Paolo, Corporate & Regulatory Affairs Director di Bat Italia e Presidente Bat Trieste, a margine del panel dal titolo “Innovazione tecnologica nel settore agricolo” che si è tenuto a Ortigia durante il G7 Agricoltura e Pesca. L’evento è stata l’occasione per il lancio del progetto WePlant il cui obiettivo è rendere più sostenibile la filiera tabacchicola. “WePlant – spiega Di Paolo – è un altro tassello del nostro purpose aziendale ‘A better tomorrow’, volto a creare un futuro migliore per i consumatori, i dipendenti e le comunità in cui operiamo e che traduciamo in azioni concrete che hanno un impatto positivo sull'ambiente, sulle persone e sull'economia. Siamo felici di consolidare ancora una volta il ruolo chiave di Bat Italia per l'intera filiera tabacchicola italiana e la realizzazione del progetto WePlant ne è la testimonianza concreta. In Bat crediamo fortemente che innovazione e tecnologia debbano andare di pari passo per avere una crescita in quanto non riusciamo ad immaginare il futuro senza questi due elementi. Un futuro che è già arrivato a Trieste con il nostro investimento del Trieste Innovation Hub, che incarna perfettamente il Transformation Journey di cui siamo protagonisti. Il Trieste Innovation Hub è il primo hub nel mondo Bat non solo per la fabbricazione di prodotti di nuova generazione ma anche dal punto di vista di sostenibilità tanto da aver ottenuto, già dopo un anno di attività, la certificazione di Carbon Neutrality e la certificazione di Zero Waste to Landfill, due degli obiettivi che ci siamo prefissati fin dal primo giorno e che abbiamo ottenuto dopo pochi mesi”. Di Paolo poi conclude: “Ovviamente quello di oggi è solamente l'inizio di un percorso più ampio, perché se da una parte abbiamo una tecnologia applicata sia ai processi produttivi che alla fabbrica stessa, dall’altra il nostro obiettivo è quello di minimizzare l'impatto della nostra attività nelle comunità in cui operiamo. Progetti come WePlant rappresentano al meglio l'idea di sostenibilità che abbiamo noi in Bat, perché sono progetti sostenibili, volti all'ottimizzazione di risorse preziose e soprattutto scalabili. Oggi infatti la sperimentazione che noi facciamo viene applicata sulle colture di tabacco, ma un domani ci auguriamo che possa essere replicata su qualsiasi altra coltura”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)